In inverno c'è chi riduce la frequenza delle svapate, magari perché frenati dal freddo se abituati a svapare solo all’esterno, ma anche perché talvolta non si trova il liquido più adatto per l’inverno.
Ogni stagione, infatti, comporta determinate situazioni climatiche, atmosferiche e, perché no, psicologiche. Tutto ciò si ripercuote sul nostro gusto e sulle nostre sensazioni: tra le tante condizioni che influiscono sulla percezione di sapori e aromi, la temperatura e la stagione sono fondamentali.
Così come in estate si mangiano cibi diversi rispetto all’inverno, anche per lo svapo funziona allo stesso modo.
Dunque, cerchiamo di individuare quali sono i migliori liquidi scomposti o concentrati per sigarette elettroniche da svapare nelle stagioni più fredde, e quali possono essere le svaporicette dai gusti più invernali e natalizi.
Per l'inverno non sono i più adatti i liquidi freschi, come i mentolati o i fruttati. Così come quasi tutti i cremosi e i tabaccosi si possono dimostrare adatti alla stagione più fredda.
Con le giuste attenzioni e scegliendo accuratamente, tuttavia, per ciascuna categoria di liquidi è possibile
individuare i più adatti anche alle temperature più rigide. Anche gli appassionati dei sapori più freschi, insomma,
potranno trovare qualche e-liquid adatto alle proprie esigenze.
Cominciamo dalla categoria più difficile, quella dei mentolati. In genere, il mentolo è uno di quegli ingredienti che o si ama o si odia, e chi lo ama di rado vuole abbandonarlo in inverno. Perché si possa goderne al meglio anche col freddo, però, occorre trovare il liquido adatto.
Una buona idea è quella di cercare un aroma in cui il mentolo si mescoli a sapori più dolci e più caldi, come le creme o i tabacchi. Qualche esempio?
Il celebre Red Astaire di T-Juice, re dei liquidi americani, che non ha certo bisogno di presentazioni. I suoi ingredienti lo rendono perlopiù adatto all’estate, ma l’equilibrio tra frutti rossi, eucalipto e mentolo fanno di questo aroma un vero classico, adatto a ogni momento e temperatura.
Oppure, si può optare per il Dafne dell’abruzzese ToB, che accompagna alla nota mentolata un mix di frutta tropicale che riporta alla mente i periodi più caldi dell’anno. Una scelta più ricercata è invece il Dalì, prodotto da Mad e Dea, in cui si fondono il dolce del melone e un mentolo leggero e non invadente, oppure ancora il ricco Core Classic Tobacco di Bandz, che accoppia fresche note mentolate a fragranze invernali come il legno, lo sciroppo d’acero e il tabacco scuro.
La tosse è considerata un disturbo correlato al fumo; infatti soltanto raramente può accedere che i vapers tossiscano mentre svapano.
Le ragioni alla base di questo disturbo sono diverse, ma nella maggior parte dei casi questo leggero disagio è legato al comportamento errato dello stesso utente e non all'esperienza di vaping oppure a difetti della sigaretta elettronica.
Le cause più diffuse sono:
In questo caso si continuano a subire gli effetti nocivi del catrame e della combustione, che provocano l'irritazione delle mucose della gola e delle vie respiratorie. Di conseguenza si continua a percepire il vapore come irritante e aspro e ad associare questi sintomi allo svapo e non al fumo.
Questa sostanza si caratterizza per avere diversi effetti collaterali sull'organismo, come l'irritazione delle mucose della gola e dello stomaco e l'aumento della pressione arteriosa. I consigli migliori per contrastare questo problema consistono nell'usare liquidi con una concentrazione di nicotina non eccessiva.
A volte si tende a fare tiri rapidi e veloci, mentre la modalità migliore consiste nel realizzare boccate leggere e lunghe qualche secondo. Se si svapa in maniera scorretta è facile che il liquido caldo fuoriesca dall’e-cig e finisca in bocca e sulla lingua, provocando irritazione e colpi di tosse.
Questo problema risulta essere più frequente quando si utilizza un aroma concentrato a cui non si è abituati oppure quando si realizzano fluidi home made per la prima volta. Infatti è molto difficile che i risultati dei mix personalizzati rispondano alle esigenze del vaper senza fare alcune prove.
Questi problemi sono legati a un’eccessiva sensibilità dell’organismo a una particolare sostanza. Di conseguenza è necessario eliminarla dalla formulazione dell’e-liquid.
Se il dispositivo non è stato pulito adeguatamente, se la testina è bruciata oppure andata in cortocircuito, è facile tossire quando si utilizzano i liquidi per lo svapo. Lo stesso fenomeno si verifica in presenza di una resistenza esaurita. La maniera migliore per evitare le irritazioni della gola e la tosse è fare in modo che la sigaretta elettronica sia sempre perfettamente funzionante e che non sia presente materiale usurato in grado di provocare irritazioni e disturbi al senso del gusto, compromettendo l’esperienza di svapo.
In base al numero di ohm si richiede una potenza diversa.
Di conseguenza è bene evitare la modalità clouding, il tiro polmonare e device che emettono dal drip tip dense nuvole di vapore.
Si tratta di un problema comune tra chi ha fumato per anni e ha sviluppato un’irritazione continua alle mucose della gola a causa del fumo, del catrame e della nicotina. In questo caso l’uso della sigaretta elettronica può risvegliare i danni causati dal tabacco. La soluzione è aspettare che la gola si adatti al vapore e l’organismo elimini ogni traccia di tabacco dal sangue. A seconda del numero di sigarette tradizionali fumate al giorno in precedenza, questa fase può durare da qualche giorno ad alcune settimane.
Le soluzioni che si possono mettere in atto per risolvere il problema della tosse quando si svapa e avere una cura per questo disturbo sono legate ai fattori che lo provocano.
Per migliorare l’esperienza di svapo le possibilità sono:
Ridurre il peso della nicotina sulla quantità totale del liquido, se la tosse è una conseguenza del dosaggio troppo alto di questa sostanza.
Svapare un prodotto con un livello più basso di nicotina o nicotina free consente di eliminare il problema. In genere la prima soluzione viene preferita da un ex fumatore perché avverte ancora il bisogno di questo alcaloide. Per determinare la riduzione da applicare bisogna fare riferimento alle dosi massime consigliate di questo componente in base alla tecnica di tiro utilizzata. Se si adotta un tiro di polmone, il limite massimo è 4 mg/ml per non tossire quando si svapa. Invece per il tiro di guancia si può avere una quantità di nicotina fino a 18 mg/ml.
Cambiare gli aromi usati (soprattutto se si impiegano mix fatti in casa) o lo stesso liquido.
Alcuni svapatori tendono a usare un fluido dal sapore molto deciso per ottenere un’elevata resa aromatica, tuttavia il risultato può essere percepito come troppo intenso dal palato e dalla gola. Il consiglio è optare per soluzioni dal gusto meno forte: si tratta di un accorgimento semplice da mettere in atto perché sul mercato si trovano tutti i tipi di prodotti.
Nel caso in cui la tosse sia causata da un’intolleranza al glicole propilenico, è bene usare e-liquid completamente composti da glicerina vegetale. Tuttavia è necessario che i metodi di vaping adottati e la tecnologia utilizzata siano adatti alla soluzione prescelta. In alternativa si può optare per articoli con un rapporto 70-30 o 80-20 a favore della glicerina vegetale.
Modificare la formulazione del prodotto.
Infatti i fluidi per sigarette elettroniche sono igroscopici, quindi la loro caratteristica è assorbire l’acqua. Questo elemento può essere utile per favorire l’omogeneizzazione del
liquidi, tuttavia anche l'umidità presente nell'apparato respiratorio viene assorbita. Di conseguenza nelle persone particolarmente sensibili si forma un senso di secchezza che si tramuta
in tosse.
Per avere un rimedio soddisfacente è preferibile ottenere un e-liquid home made meno igroscopico, ad esempio
aggiungendo un po’ d’acqua alla miscela. In caso contrario in commercio si trovano articoli con gradazioni diverse dei componenti che possono rispondere alle esigenze del consumatore.
Comunque è fondamentale che si tratti di elementi di alta qualità. Infatti anche liquidi scadenti possono dare origine
a disturbi di respirazione mentre si svapa.
Impostare la funzione controllo
di temperatura per evitare di trasmettere un calore eccessivo al liquido.
Respirare di petto lasciando trascorrere 4-5 secondi tra un tiro e l’altro. Un consiglio generale è concentrarsi sul
vapore che riempie la bocca, da inalare successivamente.
Eseguire un trattamento periodico di pulizia
dell’e-cig, lasciando una distanza di una settimana tra un’operazione e all'altra. In questo modo il device funziona al massimo delle capacità e il flusso d’aria non viene
sottoposto a una pressione eccessiva, causando difficoltà nello svapo.
Verificare che il modello di e-cig usato risponda alle proprie esigenze.
Infatti le risposte dell’organismo variano da vaper a vaper. Se si necessita di un dispositivo che emetta poco vapore, si ottengono benefici con una resistenza con potenza media (1,2-1,8 ohm) e non sub-ohm. Questo tipo di coil consente di migliorare l’esperienza di svapo nel caso di una versione non standard di fluido con un rapporto 70-30 o 80-20 a favore della glicerina vegetale.
Assicurarsi che le coil non siano esaurite.
Si deve cambiarle appena si avverte il minimo sapore di bruciato.
Un aspetto da tenere a mente è che in caso di tosse persistente o cronica (in alcuni casi anche accompagnata
dalla presenza di catarro), i sintomi molto spesso non sono correlati allo svapo oppure lo sono in maniera marginale. Proprio per questo motivo è bene rivolgersi a uno specialista in
grado di aiutare lo svapatore a identificare le cause del problema. Spesso l’utente presenta altri disturbi
respiratori di cui la tosse risulta essere un semplice sintomo.
Infine è chiaro che se il vaper ha il raffreddore tende a tossire qualunque sia il tipo di liquido. Infatti il
fenomeno del naso chiuso causa un ridotto apporto di ossigeno e quindi si compie uno sforzo maggiore a inalare il vapore e respirare contemporaneamente.
I benefici della sigaretta elettronica hanno conquistato negli anni sempre più consumatori. Tra questi, inevitabilmente, vanno annoverati anche molti vip: attori, cantanti e altri personaggi del mondo dello spettacolo, nonché, a sorpresa, figure di spicco della cultura e della scienza.
Dedichiamoci allora un po’ al “gossip” a tema svapo e vediamo quali sono i vip che amano la e-cig.
È soprattutto sul panorama internazionale (specie americano) che s’incontra il maggior numero di vip svapatori. Dalle colline di Hollywood ai principali palcoscenici mediatici, sono
tantissimi gli attori che hanno scelto lo svapo a scapito delle bionde tradizionali e della dipendenza da nicotina.
E anzi, più o meno da un paio d’anni l’America ha conosciuto un nuovo fenomeno sociale: il “vapespotting”, ossia
l’avvistamento dei vip che svapano pubblicamente.
Cominciamo con il grande premio oscar Leonardo Di Caprio, idolo di milioni di appassionati in tutto il mondo. Di
Caprio ha dichiarato di aver tentato per anni di smettere di fumare, utilizzando gomme da masticare e cerotti alla nicotina ma senza alcun successo: la gestualità e il ritualismo della
sigaretta analogica erano per lui inimitabili. Fino a quando non ha scoperto la sigaretta elettronica che da
allora è diventata una sua compagna insostituibile.
Ha fatto anzi discutere, a proposito di Di Caprio, il divieto di svapo rivolto “ad personam” contro di lui da
parte dell’Academy degli Oscar. A quanto pare, la sua abitudine è talmente radicata che gli organizzatori si sono sentiti in dovere di dichiarare che “nel teatro è vietato fumare e il
divieto vale anche per l’utilizzo delle e-cig. Se Leo la utilizzerà ci sarà un problema”.
L’altrettanto celebre Johnny Depp, anche lui grande svapatore, è stato il protagonista della prima apparizione della sigaretta elettronica in un film americano di alto livello, “The Tourist”, nel 2010, in cui il personaggio principale abbandona le bionde in favore della e-cig.
Ma è soprattutto il nome di un altro grande uomo a suscitare un notevole impatto: quello di Jack Nicholson, star assoluta dei red carpet hollywoodiani. Nel 2012, l’attore è stato paparazzato con una sigaretta elettronica cigalike fuori da un ristorante, per poi apparire molte volte in pubblico tra i fan con la sua e-cig, negli anni successivi, in maniera più disinvolta.
Naturalmente, questi sono solo i nomi più noti di attori che svapano. Accanto a questi figurano anche personaggi del calibro di Norman Reedus, star dello show televisivo “The Walking Dead”; il grande Samuel L. Jackson, spesso ritratto assieme ai suoi numerosi modelli di e-cig; Katherine Heigl, la bellissima co-protagonista della serie tv “Grey’s Anatomy”, che ha persino convinto il famoso presentatore David
Letterman a provare in diretta la sua sigaretta elettronica; e poi ancora Tom Hardy, Benicio del Toro, John Cusack, Michelle Rodriguez, Sienna Miller, Colin Farrell e tanti altri.
Accanto al mondo del cinema, non mancano svapatori in rappresentanza del settore internazionale della musica.
La popstar Ricky Martin, innanzitutto: qualche anno fa, il cantante ha abbandonato il vizio del fumo e i suoi rischi in favore della sigaretta elettronica, a tutela della salute e del benessere dei suoi due figli piccoli, e allo scopo di non dar loro un cattivo esempio.
Anche il leader degli U2, Bono Vox, è stato stregato dalla e-cig che gli ha fatto provare un amico e ora non riesce più a stare senza: ha dichiarato di apprezzarla soprattutto per la possibilità di utilizzarla dappertutto, inclusi i locali pubblici.
Anche la cantante Katy Perry è stata vista svapare in tranquillità con la sua bella sigaretta elettronica.
La controversa rockstar Courtney Love, già compagna di Kurt Cobain e protagonista di diverse scene trasgressive, è addirittura diventata protagonista di uno spot per un marchio di sigarette elettroniche in USA. La pubblicità, diventata presto virale, la ritrae mentre svapa e risponde malamente a chi la rimprovera: “Ma è soltanto una… sigaretta elettronica!”.
Allo stesso modo, anche tra i cantanti nostrani la sigaretta elettronica fa dei proseliti.
Celebre il caso di Vasco Rossi, il rocker di Zocca che è stato un vero early adopter della e-cig: fin dal 2011, in una delle sue brevi clip sui social network, ha rivelato di essere un assiduo utilizzatore
della sigaretta elettronica, evidenziandone i principali vantaggi come i benefici per la salute e la possibilità (all’epoca) di svapare ovunque senza il rischio di incorrere in
divieti.
Già un paio di anni dopo, il Blasco si è adoperato per promuovere un brand di sigarette elettroniche ferrarese, e continua tuttora a incoraggiare lo svapo mostrandosi spessissimo con una
e-cig tra le dita.
Altro vip che si è dato precocemente alla sigaretta elettronica è il cantante e personaggio televisivo Morgan, al secolo Marco Castoldi, già frontman dei Bluvertigo. Nel 2012, in piena diretta televisiva nel programma X-Factor, è stato visto “fumare” nello studio durante l’esibizione di un concorrente. Ma non era una delle provocazioni cui il cantautore ci ha abituati: si trattava infatti di una e-cig (nello specifico, di una non meglio identificata eGo). Questo gesto involontario ha rappresentato una delle prime grandi apparizione televisive, in Italia, della sigaretta elettronica.